AMBIENTE
La difesa
e la valorizzazione di quel che resta
delle mura è uno degli obiettivi
di "Diritto alla città"
AMBIENTE Presentato il nuovo comitato aperto a tutti i rodigini
Ecco "Diritto alla città"
Obiettivi la tutela e la difesa del territorio, il verde e i trasporti

(Ed. ROVIGO)
Nasce il nuovo comitato cittadino che strizza l'occhio all'ambiente. Composto da Amici della Bici, Lipu, Italia nostra, Wwf, Legambiente, Fai e Uisp, "Diritto alla città" è aperto anche al contributo di tutti i rodigini, ai movimenti, alle associazioni, ai partiti (ha già aderito la Federazione della sinistra). L'obiettivo del comitato, come ha spiegato Eddi Boschetti, presidente provinciale Wwf, «è quello di sottoporre alle amministrazioni locali le priorità inerenti la tutela e la difesa del territorio costruito e non, del verde pubblico e privato, della vivibilità della città e delle frazioni e del territorio agricolo in relazione alla viabilità, trasporti pubblici e inquinamento».
Boschetti sottolinea come "Diritto alla città" sia «nato dall'incontro tra vari soggetti che hanno condiviso le diverse iniziative per ostacolare la riapertura del corso del Popolo alle auto e per il ripristino della Ztl». Questo il punto di partenza cui si aggiungono altri obiettivi che sono le priorità delle associazioni ambientaliste. Per riuscire nello scopo, il comitato a breve chiederà un incontro con il sindaco per verificare la disponibilità a risolvere alcune «emergenze improcrastinabili che si possono attuare con contenuti impegni di spesa».
Uno di questi, come illustra Lauro Benetti, presidente di Italia nostra, è «rendere il centro storico accessibile alle bici senza dover infrangere il codice della strada. Allo scopo serve rivedere la viabilità modificando divieti e sensi unici in particolare in via Mazzini, Piva, Badaloni e Fusinato. Non manca la richiesta di più rastrelliere coperte e antifurto oltre che la progettazione di un servizio di trasporto pubblico che risponda alle nuove esigenze della città».
Tra le richieste c'è anche il coinvolgimento delle associazioni nelle scelte di sviluppo urbanistico, la limitazione del consumo di suolo e la promozione della vitalità in centro. Ovviamente non manca un occhio di riguardo al verde pubblico: «Tutelare i parchi, come Langher - dice Boschetti - è fondamentale. Ma bisogna anche favorire l'approccio alla natura come il birdwatching o un centro di educazione ambientale».
Per Benetti invece è di primaria importanza «salvaguardare i resti delle antiche mura della città e promuovere il recupero e la sistemazione del parco all'interno del complesso dell'ex manicomio».